domenica 26 maggio 2013
Caos,spesso odiato erroneamente...
Il caos...quando se ne sente parlare viene spesso affiancato da frasi tipo "non sopporto questo caos" o anche "metti un po' d'ordine,c'è troppo caos",in poche parole,viene spesso raffigurato come una cosa negativa.
Ma mi chiedo,che cosa ha di negativo? E perchè "l'ordine" è una cosa positiva?
Ammetto che fatico molte volte a capirlo,penso che il caos sia l'energia più pura e vera di questo mondo,l'ordine è solo una nostra forzatura su tale energia.
Il caos non ha regole,è libero e,soprattutto,è equo [citando Joker del film di Batman di Noland],sia nel bene che nel male,non ha preferenze.
L'uomo è attratto dal caos,fosse per lui vivrebbe totalmente in modo sregolato,ma come biasimarlo,esiste un'energia più libera e pura di quella?
Eppure ci dobbiamo "incatenare"con delle regole,perchè noi non riusciamo a tenerla sotto controllo,tendiamo ad andare fuori di testa quando l'abbiamo tra le mani.
Per questo motivo noi abbiamo creato "l'ordine" ed è proprio per questo che noi lo consideriamo una cosa giusta e positiva,perchè riusciamo a controllarlo e ci controlla allo stesso tempo facendoci sentire "liberi"....
Ma questa non è soltanto un illusione che abbiamo creato noi stessi? Questa che noi definiamo libertà,non ci rendiamo conto che in realtà,nella nostra civiltà odierna,non esiste?
Siamo seri,quante volte abbiamo pensato tutti "vorrei tanto poterlo fare,ma non posso perchè...." trovando scuse totalmente esterne a noi? ...se volessimo finire la frase in modo corretto,dovremmo dire "non posso perchè non sono libero",perchè è questa la realtà.
Ma,per quanto sia paradossale,è giusto così. Noi non siamo in grado di vivere liberi nel caos,non siamo in grado perchè perdiamo il controllo e,un uomo che perde il controllo,può solo distruggere ciò che gli sta intorno.
Siamo esseri imperfetti e come tali,dobbiamo accontentarci di una "libertà" imperfetta,perchè un energia troppo grande come il caos ci distruggerebbe in breve tempo,o meglio,ci porterebbe ad auto-distruggerci.
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